Il fondo Equiter Infrastructure II investe nelle infrastrutture ferroviarie acquisendo Tecnofer

Il Fondo Equiter Infrastructure II è lieto di annunciare il signing del suo primo investimento nel settore delle infrastrutture ferroviarie, avendo raggiunto un accordo per l’acquisto, in partnership con i fondi infrastrutturali Eurizon/ITER, di una quota di maggioranza (c. 90%) di Tecnofer S.p.A., società che fornisce servizi di manutenzione critici ed essenziali per la sicurezza, l’affidabilità e l’efficienza della rete ferroviaria e metropolitana.

Attraverso una flotta proprietaria di mezzi specialistici che include convogli tecnologicamente avanzati (progettati e costruiti dalla Società stessa), Tecnofer effettua servizi di vegetation control (taglio meccanico e diserbo al fine di mantenere sotto controllo la vegetazione nei pressi dei binari ferroviari) e tunnel cleaning (eliminazione di detriti di varia natura e polveri inquinanti nelle gallerie metropolitane e ferroviarie). Tali attività, eseguite dalla società in un contesto di mercato caratterizzato da elevate barriere all’ingresso e dalla presenza di un numero limitato di operatori, hanno un ruolo chiave per il corretto e sicuro funzionamento delle infrastrutture servite, nonché per ridurre gli elevati livelli di inquinamento presenti nelle gallerie ferroviarie e metropolitane.

Il closing dell’operazione è soggetto al soddisfacimento di condizioni sospensive in linea con la prassi di mercato e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari.

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Il Fondo Equiter Infrastructure II investe nelle infrastrutture digitali acquisendo una partecipazione in Fibraweb

Il Fondo Equiter Infrastructure II è lieto di annunciare il signing del suo primo investimento nel settore digital infrastructure, avendo raggiunto un accordo con gli azionisti di Fibraweb S.p.A. (“Fibraweb” o la “Società”) per divenire parte della compagine sociale a fianco di tutti gli attuali soci. L’investimento in Fibraweb rappresenta la quinta transazione del Fondo.

Fibraweb è uno degli operatori di telecomunicazioni in fibra ottica più in crescita nel mercato italiano, focalizzato sullo sviluppo di una rete proprietaria a banda ultra-larga nelle aree industriali e artigiane prive di accesso a internet ad alta velocità. La Società fornisce i propri servizi di connessione internet esclusivamente a clienti business (imprese, pubbliche amministrazioni e liberi professionisti) attraverso l’infrastruttura di proprietà della stessa Società che attualmente copre le principali aree industriali di Umbria e Marche. I clienti business di Fibraweb necessitano di servizi di connettività a loro dedicati e ad alto valore aggiunto, il che permette alla Società di generare un ricavo medio per utente elevato e di ottenere un significativo tasso di fidelizzazione dei propri clienti.

Alla luce del continuo progresso tecnologico, il quale si accompagna alla necessità di trasmettere enormi quantità di dati a velocità sempre maggiori, colmare il divario digitale risulta di fondamentale importanza per consentire al tessuto imprenditoriale italiano di continuare a crescere e rimanere competitivo in un mondo digitalizzato. Il Fondo Equiter Infrastructure II contribuirà significativamente a questo sforzo mediante l’investimento in Fibraweb, la cui missione è quella di offrire alle imprese, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale (ad esempio, privilegiando tecniche di scavo non invasive e il riutilizzo di cavidotti esistenti nella posa della fibra ottica), una connessione internet affidabile e ad alta velocità.

Il closing dell’operazione è soggetto al soddisfacimento di condizioni sospensive in linea con la prassi di mercato e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari (ivi specificamente incluso il nulla osta previsto dalla normativa c.d. “golden power”).

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Equiter e Città Metropolitana di Milano insieme per presentare le opportunità del Fondo Piani Urbani Integrati

Riconoscendo la rilevanza della rigenerazione urbana nel contesto del PNRR, BEI e MEF hanno deciso di istituire un Fondo Tematico Piani Urbani Integrati, volto a rafforzare gli interventi previsti nell’ambito dei PUI delle Città Metropolitane.

Il Fondo intende fornire risorse finanziarie – sotto forma di equity, quasi-equity e prestiti – a imprese private e ai partenariati pubblico privati per sviluppare investimenti promossi all’interno delle Città Metropolitane nei settori relativi al recupero ambientale e rivitalizzazione urbana, sociale ed economica; clima e transizione verde; coesione ed inclusione sociale.

Il 14 settembre p.v. Equiter interverrà, in qualità di maggior intermediario finanziario selezionato da BEI, all’evento organizzato dalla Città Metropolitana di Milano rivolto ai potenziali promotori interessati alle opportunità offerte dal Fondo.

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Finalizzato il sesto investimento di RIF-T: Equiter entra nel capitale di Easyrain

RIF-T finalizza il sesto investimento, partecipando al nuovo round di finanziamento a favore di Easyrain, PMI attiva nello sviluppo di innovativi sistemi di sicurezza stradale. L’aumento di capitale pari complessivamente a 5,8 milioni di euro, sottoscritto da RIF-T insieme a Indaco Ventures Partners SGR, Progress Tech Transfer e LiFTT, consentirà ad Easyrain di sostenere gli investimenti previsti dal piano industriale per lanciare sul mercato la propria piattaforma integrata di sicurezza stradale, composta da software (DAI – Digital Aquaplaning Information) e hardware (AIS – Aquaplaning Intelligent Solution), che permetterà di ridurre i rischi connessi al fenomeno dell’aquaplaning, con un importante e positivo impatto sociale.
La nostra A.D. Carla Patrizia Ferrari ha dichiarato: “Siamo convinti dell’importanza del progetto industriale di Easyrain, una promettente realtà del nostro territorio che sviluppa soluzioni tecnologiche d’avanguardia per la sicurezza stradale, e intendiamo sostenerne lo sviluppo alla luce del solido piano industriale e della valenza sociale che il lancio sul mercato della piattaforma avrà in termini di impatto sociale. La riduzione della mortalità degli incidenti causati dal fenomeno di aquaplaning, s’inserisce infatti nelle linee guida dell’Unione Europea che prevedono il raggiungimento dell’obiettivo di «zero road fatalities» entro il 2050”.

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Equiter e Città Metropolitana di Genova insieme per presentare le opportunità del Fondo Piani Urbani Integrati

Riconoscendo la rilevanza della rigenerazione urbana nel contesto del PNRR, BEI e MEF hanno deciso di istituire un Fondo Tematico Piani Urbani Integrati, volto a rafforzare gli interventi previsti nell’ambito dei PUI delle Città Metropolitane.

Il Fondo intende fornire risorse finanziarie – sotto forma di equity, quasi-equity e prestiti – a imprese private e ai partenariati pubblico privati per sviluppare investimenti promossi all’interno delle Città Metropolitane nei settori relativi al recupero ambientale e rivitalizzazione urbana, sociale ed economica; clima e transizione verde; coesione ed inclusione sociale.

Il 13 luglio p.v. Equiter interverrà, in qualità di maggior intermediario finanziario selezionato da BEI, all’evento organizzato dalla Città Metropolitana di Genova rivolto ai potenziali promotori interessati alle opportunità offerte dal Fondo.

Per maggiori informazioni scarica l’agenda dell’evento a questo link

PNRR: Ministero dell’Interno e BEI lanciano il fondo tematico per i Piani Urbani Integrati da 272 milioni di euro

Rafforzare i Piani Urbani Integrati delle 14 Città Metropolitane, sostenendo progetti dei privati volti a valorizzare la rigenerazione urbana sostenibile e la rivitalizzazione economica. Questo l’obiettivo principale del Fondo tematico da 272 milioni di euro lanciato dal Ministero dell’Interno e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI).

Il Fondo tematico per i Piani Urbani Integrati contribuirà ad attrarre investimenti privati e a combinarli con le risorse del PNRR, con l’obiettivo di finanziare progetti volti a promuovere la rigenerazione urbana sostenibile, l’inclusione sociale, l’efficienza energetica e l’innovazione digitale.

“Siamo molto soddisfatti di essere stati selezionati dalla BEI in qualità di advisor del Fondo Piani Urbani Integrati, attività che svolgeremo insieme al nostro partner Intesa Sanpaolo” – ha dichiarato Carla Patrizia Ferrari, A.D. di Equiter – “Tali risorse rappresentano per le Città Metropolitane un’opportunità strategica per la rigenerazione urbana e per lo sviluppo di progetti coerenti con le tematiche di sostenibilità ambientale e coesione sociale, nel rispetto dei requisiti dettati dall’Unione Europea”.

Equiter, con il Gruppo Intesa Sanpaolo, gestirà fino a 163,2 milioni di euro di risorse provenienti dal PNRR e disponibili grazie ad un accordo tra la BEI e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

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PNRR: Ministero del Turismo e BEI lanciano il fondo tematico per il turismo e affidano ad Equiter la gestione fino a 200 milioni di euro

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Ministero del Turismo hanno lanciato il Fondo tematico per il turismo da 500 milioni di euro.

Il Fondo Tematico mira a sostenere il settore turistico in Italia: le risorse contribuiranno a sostenere investimenti per la costruzione, ristrutturazione e ammodernamento di strutture e infrastrutture turistiche ed interventi legati alla transizione verde e digitale del settore turistico, come progetti di digitalizzazione ed interventi che mirano a promuovere la mobilità sostenibile connessa al turismo.

La BEI convoglierà questi fondi alle imprese, inizialmente attraverso Equiter, in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, e Banca Finint, selezionati a seguito di un avviso pubblico di invito a manifestare interesse.

“Forti dell’esperienza ormai più che decennale nella gestione di Fondi di terzi, siamo lieti di poter contribuire a questa importante iniziativa promossa dal Ministero del Turismo e dalla BEI”- ha dichiarato la nostra A.D. Carla Patrizia Ferrari,– “Il nuovo Fondo rappresenta una opportunità concreta per rilanciare, dopo l’emergenza pandemica, il settore turistico, strategico per il Paese, attraverso investimenti coerenti con le transizioni ambientale, digitale e sociale previste dal PNRR e dal Green Deal europeo”.

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Per maggiori informazioni scrivi a: fondoturismo@equiterspa.com

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Il Fondo Equiter Infrastructure II investe nel settore energetico con BE Renewables ed Energon Esco

Il Fondo Equiter Infrastructure II ha finalizzato l’investimento, attraverso la società interamente partecipata BE Renewables Holding S.r.l., di un portafoglio di impianti fotovoltaici ed eolici, di cui uno già operativo, che nella prima fase di investimento raggiungeranno complessivi circa 46 MW.

L’operazione segue il completamento dell’acquisizione da parte del Fondo durante Febbraio 2023, per circa 35 milioni di euro, di Energon Esco S.p.A., società basata a Modena attiva nel settore dell’efficienza energetica e con una consolidata esperienza nella costruzione, installazione e gestione di centrali elettriche e termiche altamente efficienti a elevato contenuto tecnologico.

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Finalizzato il quinto investimento del Fondo RIF-T con la partecipazione al round di 2 milioni in AWORLD

Il Fondo RIF-T ha finalizzato il quinto investimento partecipando al round, sottoscritto da un pool di investitori tra cui Telefónica Open Innovation, CDP Venture Capital per tramite del fondo Acceleratori, Italian Angels for Growth (IAG), Banca Patrimoni Sella, Digital Magics, Sport Horizon Holding,  finalizzato alla crescita della start-up italiana e alla preparazione a un imminente round europeo.

La nostra A.D. Carla Patrizia Ferrari ha dichiarato: Questo investimento – il quinto fatto da Equiter attraverso il veicolo RIF-T – si colloca nell’ambito delle attività di sensibilizzazione sui temi ESG, uno degli assi trasversali del nostro Piano Industriale, in cui il tema centrale dell’innovazione si affianca ad obiettivi di impatto concreto sul territorio. In questo contesto, l’investimento in AWorld vuole certificare non soltanto la condivisione della mission aziendale, ma anche l’apprezzamento per la concretezza del team e la visione internazionale del progetto. La partecipazione a questo round vuole essere un segnale di accompagnamento e supporto alla crescita aziendale, anche attraverso sinergie attuabili con le altre società in portafoglio

 

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Equiter e LIFTT uniscono le forze: investiti 1,5 milioni di euro da RIF-T per lo scale-up di Microchannel Devices

Importante sinergia per lo sviluppo del Nord-Ovest

Microchannel Devices (MCD), start-up che produce e sviluppa dispositivi micro-canalizzati e scambiatori termici nel settore della transizione energetica, entra nella fase di prima commercializzazione, a poco più di due anni dalla nascita, con il supporto di Equiter,  che guida un nuovo round di finanziamento con un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro attraverso il proprio veicolo RIF-T.

Quella tra Equiter e LIFTT è a tutti gli effetti ad una “staffetta” tra due realtà la cui missione è l’investimento sostenibile e l’incremento di competitività del territorio di riferimento. Il Progetto MCD è stato infatti supportato sin dalla nascita da un gruppo di business angels di Torino e da LIFTT.

Un forte apprezzamento per la sinergia territoriale è sottolineato dalla nostra AD Carla Patrizia Ferrari: “MCD rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra diversi attori della filiera dell’innovazione, una sorta di ideale passaggio di testimone tra investitori con competenze distintive nelle diverse fasi della crescita, di cui la società sta beneficiando. Con questa operazione Equiter completa il primo anno di piena operatività del proprio veicolo RIF-T con quattro investimenti in portafoglio (Enerbrain, Genenta Science e Medics, oltre a MCD), confermandosi un operatore emergente del venture capital territoriale per l’accompagnamento di realtà innovative nella fase di scale-up. Con l’investimento in MCD abbracciamo l’importante sfida della transizione ecologica, priorità strategica dell’Unione Europea al cuore del nostro piano industriale”. 

Lendlease e Equiter Infrastructure II insieme per il nuovo Campus scientifico dell’Università Statale di Milano – MIND “Science for Citizen”

Al via la partnership strategica tra Equiter Infrastructure II e Lendlease per il rilancio dell’economia del Paese: primo esempio di collaborazione è il progetto di coinvestimento su MIND- Milano Innovation District per riqualificare l’area dell’Expo 2015.

La nostra AD Carla Patrizia Ferrari ha dichiarato: “La partnership che abbiamo appena siglato rappresenta la prima operazione realizzata dal Fondo Equiter Infrastructure II, lanciato con lo scopo di contribuire – attraverso un modello di crescita sostenibile e inclusiva – allo sviluppo del settore delle infrastrutture del nostro Paese. Lendlease ed Equiter avviano così una solida collaborazione basata sulla comunità di intenti nell’ambito della sostenibilità e dell’innovazione oltre che sul solido track record maturato da più di vent’anni nel settore delle infrastrutture da Equiter S.p.A. e sulla capacità di un operatore di elevato standing come Lendlease, oggi coinvolto in alcune delle più importanti operazioni di riqualificazione del nostro Paese.”

Leone Pattofatto, Senior Advisor del fondo Equiter Infrastructure II, ha commentato: “Questa operazione evidenzia le caratteristiche distintive dell’approccio del Fondo, basato su ampie cooperazioni con partner industriali, sulla possibilità di essere coinvolti nelle iniziative già dalla fase late greenfield, e sulla coniugazione ed il bilanciamento degli elementi di rendimento, impatto ed innovazione presenti nelle infrastrutture oggetto di investimento.”

Equiter, attraverso il Fondo RIF e insieme a CDP Venture Capital Sgr, conclude un investimento in BionIT Labs per lo sviluppo di protesi di mano bioniche

Carla Patrizia Ferrari, AD, ha commentato: “Questa operazione ci permette di investire, attraverso il Fondo RIF e, per la prima volta insieme a CDP Venture Capital, in una startup innovativa che rappresenta un’eccellenza nazionale, coerentemente con la nostra mission e con quella del Fondo RIF. Il Fondo è dedicato a progetti di ricerca e innovazione originati nelle otto regioni del Sud Italia ed è gestito da Equiter, che sino a oggi ha effettuato 13 operazioni per un impegno totale di oltre 83 milioni di euro. Va infine evidenziato l’impatto significativo che BionIT Labs potrà avere sia sul mercato nazionale, sia su quello internazionale: è la prima azienda italiana a inserirsi nel segmento delle protesi poli-articolate, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e il loro reinserimento nella vita sociale e professionale, un esempio virtuoso di commistione tra innovazione tecnologica e sociale”.

Equiter guida il round da 3 milioni di investimento nella startup Medics srl – un progetto MedTech basato sull’ intelligenza artificiale

Medics srl, giovane azienda torinese operante nel settore del 3D anatomical modeling applicato alla pianificazione chirurgica, ha chiuso un round di finanziamento da 3 milioni di euro guidato da Rif-T, veicolo di investimento gestito da Equiter e dedicato al supporto finanziario di realtà innovative in fase di scale-up. Oltre a Rif-T, che ha sottoscritto impegni sino a 2 milioni di euro comprensivi di aumento di capitale e di finanziamento soci, il round vede anche la partecipazione di Intesa-Sanpaolo con l’erogazione di un finanziamento bancario a medio termine per un importo di 1 milione di euro. Il capitale ottenuto verrà investito, nel prossimo triennio, nello sviluppo di un innovativo software che, attraverso algoritmi di computer vision e machine learning, permetterà di ottenere ricostruzioni 3D interattive ad altissima fedeltà dell’anatomia di ogni paziente (Hyper Accuracy 3D®) e di qualunque distretto anatomico.

“Questa operazione rappresenta per Equiter l’opportunità di investire, attraverso il fondo Rif-T, in una promettente realtà del territorio, fortemente radicata a Torino e con la potenzialità di contribuire a supportare il lavoro di équipe chirurgiche di eccellenza, a livello nazionale e internazionale. La tecnologia sviluppata e il settore di riferimento sono inoltre al cuore di alcuni degli assi strategici portanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quali la trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione e l’innovazione delle dotazioni tecnologiche del Servizio Sanitario Nazionale, ambiti particolarmente prioritari in questo momento storico. Infine, lo sviluppo dell’impresa si accompagnerà all’attrazione di personale altamente specializzato, con l’inserimento in organico di giovani talenti con competenze nel campo biomedicale e digitale” – ha commentato Carla Patrizia Ferrari, la nostra A.D.

Con l’investimento in Enerbrain, Rif-T realizza la prima operazione

Equiter ha partecipato al round di investimenti in Enerbrain, l’azienda specializzata nel settore smart building con al suo attivo una soluzione unica di ottimizzazione dell’efficienza energetica per i grandi edifici del terziario avanzato. L’investimento è avvenuto attraverso il fondo Rif-T, gestito da Equiter e dedicato all’investimento in equity su progetti di ricerca e innovazione nel Nord e Centro Italia.

 

«Questa operazione rappresenta per Equiter l’opportunità di investire, attraverso il fondo RIF-T e insieme a primari partner finanziari e industriali, in una PMI di eccellenza del territorio, coerentemente con la nostra mission e in linea con quanto previsto dai pilastri del Recovery and Resilience Facility, in particolare la trasformazione digitale e transizione ecologica. È infine importante sottolineare le potenziali sinergie attivabili con il Fondo Equiter Infrastructure II per quanto riguarda gli investimenti caratterizzati da forte integrazione tra infrastrutture, innovazione e impatto sociale/ambientale e in accordo con quanto previsto dal programma Next Generation EU» ha commentato Carla Patrizia Ferrari, A.D. di Equiter S.p.A..

Assemblea degli azionisti di Equiter approva il bilancio 2020: utile netto a 18,1 milioni

L’Assemblea ordinaria di Equiter S.p.A. – tenutasi oggi a Torino ha approvato il bilancio dell’esercizio 2020 e ha provveduto a nominare il Consiglio di Amministrazione della società designando Alessandro Albano, Senior Advisor di PWC Italia, come presidente. È stato inoltre introdotto il ruolo di Amministratore Delegato, che verrà ricoperto dalla Consigliera Carla Patrizia Ferrari, e confermato il direttore generale, Enrico Bertoni, ai quali è attribuita la gestione operativa della società.

“Il 2020 è stato un anno molto positivo per Equiter, che ha raggiunto risultati importanti dovuti principalmente alla cessione integrale della sub-holding Equiter Energia e al completamento del processo di valorizzazione del Fondo PPP Italia, che ha generato la distribuzione di proventi significativi.” – ha dichiarato Carla Patrizia Ferrari, Amministratore Delegato di Equiter S.p.A. – “Sempre nel 2020 abbiamo avviato due nuove iniziative strategiche che incideranno sugli economics aziendali dei prossimi anni, come il lancio del Fondo Equiter Infrastructure II – in collaborazione con Ersel Asset Management SGR – che ha concluso il primo closing nel febbraio 2021, raccogliendo sottoscrizioni per € 140 milioni da parte di primarie istituzioni italiane e l’avvio dell’operatività della piattaforma di investimento RIF-T – in partnership con la Fondazione Compagnia di San Paolo – dedicata al sostegno e allo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione nel Nord e Centro Italia.”

Attualmente il patrimonio gestito da Equiter S.p.A supera gli € 850 milioni, sommando risorse gestite direttamente e fondi di terzi per i quali la società svolge il ruolo di advisor.

Equiter ed Ersel lanciano il Fondo Equiter Infrastructure II – Infrastrutture, Innovazione, Impatto

“Forti della lunga e consolidata esperienza maturata nel settore degli investimenti infrastrutturali e del precedente successo ottenuto dal Fondo PPP Italia,” – ha dichiarato Carla Patrizia Ferrari, Presidente di Equiter S.p.A. – “ci presentiamo oggi con un secondo fondo, Equiter Infrastructure II, che ha l’obiettivo di contribuire – attraverso un modello di crescita sostenibile e inclusiva – allo sviluppo del settore delle infrastrutture del nostro paese. Riteniamo di avere peculiarità e specializzazioni distintive ed è per questo motivo che il Fondo Equiter Infrastructure II intende proporsi agli investitori istituzionali con specifici elementi di integrazione tra infrastrutture, innovazione e impatto sociale/ambientale, con un forte allineamento al programma Next Generation EU.”

Equiter S.p.A., investitore e advisor finanziario con una esperienza di investimento ultraventennale nel settore delle infrastrutture e dell’innovazione ed Ersel Asset Management SGR, specialista nella gestione dei patrimoni, annunciano di aver concluso con successo il primo closing del Fondo “Equiter Infrastructure II”, FIA italiano di tipo mobiliare, chiuso e riservato, dedicato a investimenti in Italia, nel settore delle infrastrutture sociali, digitali, delle utilities, della rigenerazione urbana e del turismo.

Dopo il via libera delle Autorità di Vigilanza lo scorso dicembre, il Fondo Equiter Infrastructure II ha raccolto sottoscrizioni pari a € 140 milioni da parte di primarie istituzioni italiane.
Il Fondo ha un obiettivo complessivo di raccolta pari a € 400 milioni e avrà ad oggetto infrastrutture di piccole e medie dimensioni operanti sul mercato italiano. La durata del Fondo è di 15 anni e ha un obiettivo di rendimento netto per gli investitori (IRR) superiore all’8% con una struttura che prevede una distribuzione semestrale dei proventi derivanti della gestione degli asset.

Assemblea degli azionisti di Equiter approva il bilancio 2019: utile netto a 16,4 milioni.

Il 2019 è stato un anno positivo per Equiter, che ha raggiunto risultati importanti dovuti principalmete al processo di valorizzazione del portafoglio investimenti del Fondo PPP Italia e della controllata Equiter Energia, che ha generato la distribuzione di proventi significativi, e all’entrata a regime dell’operatività del Fondo per la Ricerca e l’Innovazione (RIF).” – ha dichiarato Carla Patrizia Ferrari, Presidente di Equiter S.p.A. – “Proprio il Fondo RIF si è dimostrato essere un valido strumento per provare a dare una risposta all’allarme sanitario che ci troviamo a dover affrontare. Il Fondo è attualmente impegnato nella valutazione di progetti che possano avere un impatto sull’attuale situazione di emergenza Covid-19. I progetti sinora valutati sono afferenti all’Area di Specializzazione “Salute” e si propongono di rispondere in modo innovativo a sfide specifiche quali la validazione di protocolli sanitari preventivi, l’individuazione di nuovi strumenti diagnostici, la cura farmacologica e la ricerca di vaccini, il monitoragio/stadiazione e la sanificazione degli ambienti ospedalieri e non”. – ha concluso la Presidente Carla Patrizia Ferrari.

Equiter è un investitore in capitale di rischio e advisor nel settore delle infrastrutture e dell’innovazione, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio e la crescita sostenibile nel lungo termine (Long Term Equity), secondo le logiche proprie della finanza d’impatto.

Costituita nel febbraio 2015 come partnership di Intesa Sanpaolo e Compagnia di San Paolo dedicata agli investimenti a favore dello sviluppo territoriale, Equiter ha poi aperto la propria compagine azionaria dapprima a Fondazione CRT – Cassa di Risparmio di Torino nel 2016, e nel 2017, alla Fondazione CRC – Cassa di Risparmio di Cuneo.

La Società promuove un modello di business che combina due anime operative: l’attività di investimento – che si traduce in un portafoglio partecipativo di investimenti diretti e indiretti in progetti infrastrutturali, di rigenerazione territoriale e PMI con forte potenziale di crescita – e la consulenza specialistica.

Quest’ultima si articola su due diversi ambiti:

 • advisory a fondi chiusi di investimento, società controllate e progetti territoriali – ad esempio con la consulenza esclusiva a favore di Fondaco SGR per la gestione del Fondo PPP Italia, primo fondo chiuso di diritto italiano dedicato al Partenariato Pubblico Privato, investito in società concessionarie di infrastrutture pubbliche per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per il quale Equiter ha valorizzato il portafoglio investimenti e perfezionato, nel 2019, 9 cessioni di partecipazioni infrastrutturali, consentendo la distribuzione di significativi proventi.

 • advisory per la gestione di fondi comunitari – Equiter gestisce fondi comunitari per complessivi 315 milioni di euro, destinati in parte a progetti di ricerca e innovazione (124 milioni) ed in parte allo sviluppo urbano sostenibile (191 milioni). La Società è advisor – per conto della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – del più grande fondo italiano dedicato a investimenti in progetti di ricerca e innovazione, e gestisce 124 milioni di euro provenienti dal Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020, nell’ambito del quale ha promosso la nascita di uno specifico strumento finanziario, il Fondo per la Ricerca e l’Innovazione S.r.l. (RIF). L’operatività di RIF, entrata a pieno regime nel 2019, ha condotto alla realizzazione di 8 investimenti nel Sud Italia per un ammontare complessivo di 45 milioni di euro, pari ad oltre 1/3 delle risorse attribuite.

A fine 2019 i fondi gestiti superavano gli 800 milioni di euro tra risorse gestite direttamente e fondi di terzi per i quali Equiter S.p.A. svolge il ruolo di advisor.

Assemblea degli azionisti di Equiter approva il bilancio 2018: utile netto a 5,6 milioni. Approvato il nuovo piano di impresa.

Abbiamo superato gli obiettivi previsti nel Piano 2016-2018. Con l’approvazione del nuovo Piano di Impresa 2019-2021, Equiter rafforzerà il proprio ruolo di investitore e advisor nei settori delle infrastrutture e dell’innovazione

L’Assemblea ordinaria di Equiter S.p.A. – tenutasi quest’oggi a Torino sotto la presidenza di Carla Ferrari – ha approvato il bilancio dell’esercizio 2018. Equiter, società partecipata da Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Fondazione Crc e Intesa San Paolo – chiude l’esercizio 2018 con un utile netto di € 5,6 milioni. I Ricavi operativi sono pari a € 8,8 milioni e il risultato della gestione operativa è di € 6,3 milioni. Il Cost Income Ratio è pari a 28,6%. I risultati superano gli obiettivi previsti dal Piano di Impresa 2016-2018 e riflettono i punti di forza del modello di business di Equiter, che coniuga la generazione di ricavi basata su proventi da partecipazioni e commissioni di advisory ad un’elevata efficienza operativa, abbinate alla qualità del portafoglio investito (embedded value: +60% rispetto ai valori di bilancio del portafoglio).

La Presidente Carla Ferrari, anche a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, ha espresso “Soddisfazione per i risultati raggiunti nel corso del 2018. L’avvio delle attività di gestione del Fondo RIF dedicato all’innovazione ha portato al closing di tre investimenti nel Sud Italia per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro. Questa attività si affianca a quella tradizionale di investimento e advisory nel settore delle infrastrutture e fa di Equiter uno tra i maggiori attori nel settore dell’impact investing in Italia.

Il risultato è stato trainato dalla dinamica dei ricavi operativi, che si sono attestati a 8,8 milioni di euro. Alla formazione dei ricavi hanno contribuito:

– i ricavi generati dal portafoglio investito, pari a € 7,1 milioni, composti da proventi e dividendi generati da IREN S.p.A. e da Equiter Energia S.r.l. e dai proventi ricevuti dalle partecipazioni nel Secondo Fondo F2i, del Terzo Fondo F2i e del Fondo Tages Helios;

– i ricavi da attività di advisory per € 1,7 milioni, rivenienti dall’attività di consulenza svolta a favore del Fondo PPP Italia; dalla gestione di fondi comunitari JESSICA, dalla gestione del nuovo Fondo per la Ricerca e l’Innovazione per conto del MIUR, dalla realizzazione dello studio di fattibilità del progetto del Manufacturing Technology and Competence Center di Torino e dall’attività svolta per Equiter Energia.

I costi operativi sono risultati complessivamente pari a € 2,5 milioni con un Cost/Income Ratio pari al 28,6%, livello che conferma la costante attenzione al controllo degli oneri di struttura.

Il Piano di Impresa 2019-2021 prevede:

– l’incremento degli investimenti diretti, focalizzandosi su opportunità ad alto impatto sul territorio nei settori delle infrastrutture, delle energie rinnovabili e della sanità;

– la promozione, facendo leva sul track record e l’esperienza del Fondo PPP Italia, di un nuovo fondo infrastrutturale;

– la focalizzazione delle aree di investimento con selezione dei progetti nell’ambito dell’innovazione e del supporto alle imprese del territorio di riferimento degli azionisti;

– Il rafforzamento del ruolo dell’advisory su fondi di terzi e nella gestione dei fondi comunitari anche mediante una maggiore collaborazione con le istituzioni europee per definire ed affermare una modalità operativa sempre più efficace nella gestione dei fondi comunitari. A fine 2018 Equiter gestisce oltre il 50% degli strumenti finanziari comunitari attivati dalla Banca Europea per gli Investimenti in Italia.

Sole 24 Ore: “Equiter e Fondo RIF a caccia di investimenti al Sud”

Il Sole 24 Ore dedica un approfondimento alla prima operazione conclusa dal Fondo RIF gestito da Equiter. Roboze di Bari (Stampa 3D) riceverà una prima tranche da 3 milioni per lo sviluppo.

La dichiarazione della Presidente Ferrari: “Nel ruolo di advisor del Fondo RIF dopo solo otto mesi dall’avvio dell’operatività abbiamo già valutato circa 100 progetti. Dopo Roboze, entro il primo trimestre del 2019 Equiter conta di finalizzare nuovi investimenti tratti da questa pipeline di progetti innovativi e di impatto“.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo nuovo azionista di Equiter

La Presidente Carla Ferrari: “Con l’ingresso della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo a fianco di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Equiter rafforzerà la sua attività di investimento e di consulenza nei settori delle infrastrutture, della ricerca e dell’innovazione al fine di generare nel tempo valore per Torino, il Piemonte, il Nord Ovest e l’intero territorio nazionale.

Torino, 18 gennaio 2018. L’Assemblea Straordinaria di Equiter S.p.A. – tenutasi il 20 dicembre scorso a Torino sotto la presidenza di Carla Ferrari – ha approvato l’ingresso della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo nell’azionariato di Equiter. La Presidente Carla Ferrari, anche a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, ha espresso la Sua soddisfazione: “Con l’ingresso della Fondazione CRC a fianco di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo rafforzeremo il nostro impegno nel settore dei mission related investment. Nel corso del 2018 – ha aggiunto Carla Ferrari – l’attività della società si concentrerà quindi nell’attività di investimento e di consulenza in particolare nei settori delle infrastrutture, della ricerca e dell’innovazione al fine di generare nel tempo valore per Torino, il Piemonte, il Nord Ovest e l’intero territorio nazionale.

L’ingresso della Fondazione CRC – dotata di un patrimonio netto di 1,3 miliardi di euro, che la pone al terzo posto in Piemonte e tra le prime otto in Italia – è avvenuto tramite un aumento di capitale riservato attraverso l’apporto di partecipazioni detenute in imprese, fondi e liquidità. Dopo il conferimento l’azionariato di Equiter è il seguente: Intesa Sanpaolo 33,7%; Compagnia di Sanpaolo 33%; Fondazione CRT 21,3%; Fondazione CRC 12%. Le tre principali Fondazioni del Piemonte rappresentano quindi oltre i 2/3 dell’azionariato.

Equiter rappresenta una realtà societaria affermata, in grado di valutare ed effettuare investimenti con valenza strategica per il nostro territorio” commenta Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione CRC. “L’apporto della Fondazione CRC in Equiter non sarà solamente finanziario: intendiamo contribuire attivamente alla promozione di nuove progettualità che possano generare importanti ricadute nei campi dell’innovazione e dello sviluppo economico, senza dimenticare le altre peculiarità della provincia di Cuneo”.

Equiter è stata costituita a febbraio 2015 come partnership tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e la Compagnia di San Paolo per lo sviluppo di iniziative e progetti orientati alla crescita infrastrutturale e socio-economica del territorio. Con l’ingresso, nel giugno 2016, della Fondazione CRT, Equiter ha ampliato l’impegno nell’ambito dei Mission Related Investments, rafforzando la sua vocazione di Long term Investor con un significativo track record nella realizzazione di strutture greenfield.

A Torino Equiter ha una partecipazione nel Fondo JVillage che sta realizzando la riqualificazione e valorizzazione dell’area “Continassa”, contigua allo Juventus Allianz Stadium, dotandola di strutture sportive, formative, commerciali e ricettive. Si stima che l’intero progetto possa generare, una volta a regime, almeno 300 nuovi posti di lavoro. Equiter è inoltre advisor ed investitore del Fondo PPP Italia che – tra l’altro – ha realizzato nel 2006 la nuova sede della Scuola di Biotecnologie dell’Università di Torino, con un investimento di oltre 20 milioni di euro, dimensionata per accogliere oltre 1000 studenti e più di 200 tra docenti e personale di supporto. Lo scorso dicembre Equiter è stata incaricata da Unione Industriale, Camera di Commercio, Politecnico di Torino, Università di Torino, Compagnia San Paolo e Fondazione CRT di realizzare lo Studio di fattibilità del Manufacturing Technology and Competence Center di Torino.

Approvato il bilancio 2016 di Equiter

L’Assemblea ordinaria di Equiter S.p.A. – tenutasi quest’oggi a Torino sotto la presidenza di Carla Ferrari – ha approvato il bilancio dell’esercizio 2016.

Si tratta del primo bilancio approvato dopo l’ingresso, nel giugno del 2016, della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino nella compagine azionaria a fianco di Compagnia di San Paolo e Intesa Sanpaolo. Il consuntivo annuale 2016 della Società segna ricavi operativi per oltre 10 milioni di euro e un utile netto a 6,4 milioni di euro.