Industria 4.0: convegno in Unione Industriale sulla sfide della “manifattura intelligente”
L’Unione Industriale di Torino ha organizzato il convegno “La Rivoluzione 4.0: Innovazione e Competitività per le PMI“: un momento di confronto che si inserisce nel quadro di iniziative e attività di formazione sulla cosiddetta quarta rivoluzione industriale. Il convegno è stata anche l’occasione per fare il punto sulle progettualità legate al piano “Industria 4.0″ del Governo sul territorio piemontese.
Dopo il saluto introduttivo del Presidente Dario Gallina si sono susseguiti gli interventi di Franco Deregibus (Digital Innovation Hub – Piemonte), Giuseppe Berta (docente Università Bocconi) e Gianfranco Carbonato (Presidente di Prima Industrie) che hanno delineato i contorni della sfida che il tessuto produttivo torinese deve vincere per rilanciare la propria vocazione manifatturiera e reinterpretarla nel nuovo millennio.
La trasformazione alla quale siamo di fronte sarà esponenziale e promette di modificare non solo il modo di produrre, ma anche quello di formarsi e di vivere. E’, però, una trasformazione che non è priva di incognite: i miliardi di dispositivi connessi e la loro sempre più grande potenza di calcolo, infatti, espongono i dati personali e aziendali a rischi mai sperimentati prima in termini di privacy. Due dati su tutti testimoniano la portata del cambiamento al quale siamo di fronte:
– la velocità con la quale è variata la capitalizzazione di mercato delle società più importanti;
– la stima secondo la quale il 65% dei nati nel 2017 svolgeranno in età adulta una professione che ad oggi ancora non esiste.
Di fronte a questa sfida, secondo i relatori, il Paese deve essere in grado di sostenere la nuova “manifattura intelligente” con strumenti adeguati come avviene già in altre nazioni Europee (Germania in primis). In quest’ottica l’Italia deve saper allargare la platea delle medie imprese (quelle che generano sviluppo) e deve incentivare sempre più la ricerca e l’innovazione.