Jessica Sardegna: l’analisi IFEL sugli strumenti di ingegneria finanziaria nel POR FESR 2007-2013

Fondazione Ifel ha di recente pubblicato un paper a titolo “Strumenti Finanziari per gli investimenti pubblici nella Politica di coesione 2014-2020 – Orientamenti all’uso dei fondi per progetti locali generatori di entrate”, con l’obiettivo individuare i primi orientamenti operativi per utilizzare i futuri Strumenti Finanziari cofinanziati dai Fondi Strutturali Europei.

Questo paper ha il pregio di abbandonare l’approccio teorico tipico di tante pubblicazioni sull’argomento e di indicare modelli operativi e linee guida per valutare e predisporre una particolare tipologia di investimenti, quelli capaci di attrarre risorse da strumenti revolving che presuppongono la rigenerazione del capitale investito. Per Equiter questo documento è particolarmente interessante in quanto il Capitolo 5 si sofferma sugli strumenti di Ingegneria Finanziaria nel POR FESR Sardegna 2007-2013, all’interno dei quali Equiter ha messo in atto l’iniziativa Jessica, sviluppata da Commissione Europea e Banca Europea degli Investimenti.

Il programma Jessica è nato per assicurare la sostenibilità a lungo termine attraverso il carattere rotativo dei Fondi Strutturali, la cui restituzione al termine dei progetti consentirà una ricostituzione automatica delle risorse messe a disposizione, con un conseguente effetto moltiplicativo. La natura rimborsabile dei contributi ha determinato una specifica redditività degli interventi cofinanziati e il contemporaneo coinvolgimento di soggetti privati nel processo di investimento, attraendo in questo modo risorse aggiuntive.

Questa impostazione supera di fatto la logica del finanziamento al 100% a fondo perduto, che tradizionalmente ha contraddistinto i contributi agli investimenti effettuati dagli Enti Locali. La Regione Sardegna ha avviato la costruzione dell’iniziativa Jessica a partire dal 2011 con l’obiettivo di migliorare la capacità di strutturare operazioni di rigenerazione urbana, efficientemente energetico e di promozione delle fonti di energia rinnovabile. Equiter, in particolare, ha concentrato la sua attività di advisory al fondo dedicato all’efficienza energetica e ha seguito lo 29 progetti di differente portata sul territorio della regione.

Gli autori del paper concludono la loro ricognizione sull’iniziativa Jessica in Sardegna con un giudizio positivo. Il programma non solo ha impiegato la totalità delle risorse a disposizione, ma ha consentito alle strutture regionali coinvolte di acquisire significative esperienze e competenze. La funzione di Jessica è definita come “pedagogica” poiché ha dimostrato che le opere pubbliche possono essere realizzate non solo con contributi a fondo perduto, ma che esistono strumenti finanziari capaci di mobilitare risorse importanti anche quando l’economia rallenta.